Con la chiusura del secondo trimestre dell’anno, i colossi dell’economia mondiale hanno diffuso i loro dati finanziari relativi al secondo quarto del 2017 e per Twitter la situazione non sembra essere affatto incoraggiante.
Dunque torniamo a parlare di social network e di numeri, ma almeno per stavolta metteremo da parte il nostro caro Facebook, di cui forse abbiamo parlato troppo spesso negli ultimi tempi, e ci concentreremo sul social network di Jack Dorsey che sembra non crescere più. Come se tutto si fosse fermato di colpo. Eh già perché ormai da diversi mesi la base utenti è rimasta bloccata a 328 milioni, un dato di certo in controtendenza con quanto gli analisti si aspettavano, con l’auspicato aumento di un milione di nuovi iscritti entro la metà del 2017 che, di fatto, non è arrivato. Anzi, negli States Twitter, a quanto pare, finisce addirittura per perdere terreno, non riuscendo più a trarre vantaggio dall’effetto Trump, ormai di gran lunga affievolito.
Certo, le statistiche dicono che gli utenti attivi giornalmente sulla piattaforma sono in crescita con una progressione di circa il 12% su base annuale. Il problema più consistente risiede però nella flessione inesorabile dei bilanci, con il social network di San Francisco che vede aumentare le sue perdite annue da 107 a 116,5 milioni di dollari e con un conseguente ribasso dei valori azionari di addirittura 9 punti fatto segnare durante l’ultima settimana del mese di luglio. Del resto, per Twitter, calano anche le entrate derivate dall’advertising e che in questi giorni concitati si aggirano intorno ai 489 milioni di dollari, in picchiata di 8 punti percentuali. Pare dunque che il social dei cinguettii stia nuovamente entrando in una fase critica, dopo un breve periodo di tranquillità, legato, come dicevamo, all’esplosione dei tweet in occasione la campagna elettorale per le presidenziali americane lo scorso autunno. Jack Dorsey comunque rimane fiducioso, continuando a guardare sul lungo periodo: recentemente è stata approntata una nuova strategia che implementerà la presenza della componente video sulla piattaforma e, ulteriormente, il social si sta impegnando a combattere con fermezza gli atteggiamenti negativi perpetrati dagli haters nei confronti di alcuni utenti, con l’introduzione di penalità ben più severe rispetto al passato. Il tutto con la volontà di rendere Twitter un luogo di aggregazione virtuale più sereno e vivibile.
Be’, stiamo dunque a vedere se i nuovi percorsi indicati da Dorsey saranno sufficienti a riportare a galla la propria creatura cinguettante.