Il 2018 e i suoi nuovi trend digitali: diamo uno sguardo a cosa ci attende
Ultimi mesi dell’anno, tempo di bilanci e di sguardi al futuro: sì, è proprio questo il momento ideale per fare il punto sulla situazione attuale nell’ambito del digital marketing e per dare un’occhiata alle tendenze su cui puntare per massimizzare i risultati delle campagne digital del prossimo 2018.
Quanto influirà il nuovo algoritmo di Facebook sulla reach organica? L’aspetto della customer care riuscirà ad essere radicalmente rivoluzionato grazie alla diffusione e alla personalizzazione dei chatbot? Che ruolo avranno gli influencer, il machine learning e la realtà aumentata? Andiamo a scoprirlo insieme.
- Lo avevamo già anticipato qui qualche settimana fa, adesso non possiamo far altro che ribadirlo: il consumo di contenuti video continuerà ad aumentare anche per il prossimo anno. I video si impadroniranno della scena non solo sui social, ma domineranno tutto l’ecosistema digitale: senza dubbio costituiscono l’elemento che è in grado di produrre il maggior tasso di engagement online e siamo sicuri di un nuovo investimento in merito da parte dei brand, pronti ad assecondare il cambiamento nei gusti degli utenti, ormai sempre più divoratori di video un po’ su tutte le piattaforme e da tutti i tipi di device.
- I contenuti diventeranno sempre più effimeri e, del resto, Instagram e Snapchat ci hanno già ampiamente abituati all’idea di video e stories fruibili solamente per un periodo di 24 ore. Su questo tipo di contenuti, per così dire, volatili i designer di Instagram stanno lavorando ad una prossima release dell’app che potrà fornire un maggior peso alle stories, che, di fatto, oggi contano più di 300 milioni di utenti attivi.
- La copertura organica sembra essere destinata ad avere vita breve e i social network stanno elaborando delle strategie che permettano agli utenti di riconoscere più chiaramente le tipologie dei contenuti che stanno visualizzando, tra inserzioni sponsorizzate e non. Di sicuro la visibilità organica sempre minore dovrà imporre le aziende a chiedersi se valga la pena continuare ad investire in contenuti che nella pratica verranno fruiti da uno sparuto numero di utenti. Con Facebook che molto probabilmente non costituirà più il regno della pubblicità a costo zero, diventerà imperante per i brand concentrarsi sull’analisi dei KPI e identificare con certezza il vero impatto del ROI su ogni azione di marketing sviluppata.
- Veniamo agli influencer, categoria che si andrà a consolidare nel corso dei prossimi 365 giorni e che diventeranno un elemento irrinunciabile in ogni strategia di marketing efficace. A quanto pare si cercherà di ridurre ancora di più la distanza tra marchio e pubblico attraverso la mediazione autorevole di personaggi che facciano da punto di riferimento; tuttavia si avverte già l’esigenza di una maggiore trasparenza, tant’è che l’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha previsto di rendere nota l’eventuale collaborazione di un influencer con un brand utilizzando una serie di hashtag ad hoc, quali #adv o #sponsored.
- I chatbot potrebbero rivelarsi uno dei trend più intriganti di tutto il prossimo anno e nei mesi futuri sarà fondamentale che i brand inizino a programmare una serie di test affinché la customer care sia sempre più ottimizzata e personalizzata. Sicuramente nel giro di 3-4 anni i chatbot cambieranno completamente la user experience all’interno di un social network; al momento attuale, comunque, la strategia perfetta per le aziende potrebbe innestarsi su una sorta di piano ibrido, dove all’assistenza fornita dal chatbot venga affiancato l’intervento umano, capace di una visione d’insieme ben più coerente.
- A fare la differenza ci si metterà la Realtà Aumentata, in grado di coinvolgere, appassionare e immergere l’utente in maniera completa. Si tratta di un fattore che ritroveremo sempre più velocemente in ogni aspetto della vita quotidiana, quindi potrà costituire quel quid in più su cui i brand potranno premere per sviluppare le loro strategie, migliorando l’esperienza d’acquisto e offrendo contenuti extra prima d’oggi inimmaginabili.
- Anche il Machine Learning e l’AI cominceranno a dettare i tempi nel marketing digitale, dati i rapidi sviluppi compiuti in questo senso e le numerose aziende che hanno già deciso di investire in questa tecnologia. Il cognitive computing permetterà di analizzare e rendere più efficienti alcuni aspetti della comunicazione e saremo in grado di portare avanti un approccio data-driven, ossia guidato dai dati, quando andremo a misurare il brand storytelling di un prodotto, di un brand o un soggetto sui canali social.
Insomma, il futuro è proprio qui ad aspettarci dietro l’angolo: noi ci sentiamo pronti ad affrontarlo nel modo giusto… e voi?