Ogni professionista che lavora nel campo del social media marketing sa bene quanto sia fondamentale l’analisi dei KPI (acronimo di Key Performance Indicator) per valutare l’impatto delle strategie attuate sul proprio target di riferimento.
Facebook, da questo punto di vista, offre al marketer una serie sconfinata di parametri e metriche da poter tenere in considerazione per affinare al meglio qualunque campagna di advertising e, in un quadro più generale, la gestione della linea di comunicazione di cui è portavoce.
Del resto, un ecosistema tanto complesso com’è diventata la piattaforma lanciata da Mark Zuckerberg, richiede al social media manager un impegno notevole nella fase di interpretazione degli aspetti analitici. E ormai è ben risaputo che il raggiungimento degli obiettivi prefissati prima dell’avvio di una campagna pubblicitaria si rende possibile solamente quando sia stata condotta una valutazione concreta di tutti quei dati legati alle performance registrate in corso d’opera e al target destinatario di quella determinata campagna.
Nell’ottica del “tutto si può misurare”, il team di sviluppo di Facebook ha reso noto il proprio impegno nella release periodica di ulteriori parametri a cui i responsabili della gestione marketing delle aziende potranno affidarsi durante il momento di ottimizzazione dell’advertising.
Tra le interessanti novità proposte, disponibili per le pagine a partire dalle prossime settimane, rientra la “Landing page view”, una validissima metrica che consentirà di ottenere delle informazioni dettagliate sulla pagina di atterraggio verso cui il marketer indirizzerà il proprio target. Dunque, sarà possibile riconoscere, tra le altre cose, eventuali lag o una scarsa ottimizzazione mobile per le pagine web veicolate dalle inserzioni su cui si voglia far approdare il potenziale cliente, che magari, proprio a causa di tali problematiche, potrebbe essere indotto a non permanere sul sito di atterraggio.
Saremo inoltre in grado di osservare parte della customer journey del cliente grazie alla “Pre-impression activity breakdown”, altra opportuna metrica che permetterà di comprendere se i clic alla pagina di atterraggio o all’app aziendale provengono da vecchi o nuovi utenti. Si tratta di un parametro che può rivelarsi davvero utile per le realtà aziendali che hanno dimestichezza con il lancio di campagne dinamiche, ossia quelle le cui inserzioni variano in base all’offerta e alla tipologia di utente avvicinato.
Infine, a breve la scheda degli Insight di Facebook sarà ulteriormente perfezionata con l’aggiunta di altri tre campi all’interno della sezione “Panoramica”, che consentiranno di osservare ancora più da vicino ciò che accade all’interno di una pagina.
Alla voce “Persone che seguono la Pagina” il quadro dei dati sarà arricchito dalle stime di carattere geografico relative alla community di follower, così come saranno a disposizione degli analisti anche dati di tipo demografico e della provenienza, organica o a pagamento. Sulla scheda “Anteprime” si avrà la possibilità di visionare il numero di persone che hanno visualizzato le informazioni della pagina, senza tuttavia interagire con essa. Per ultimo, alla voce “Raccomandazioni” potremo disporre del numero delle volte in cui gli utenti suggeriscono una determinata fan page, menzionandola, a parenti e amici.
Tante novità che sono un preludio di un’estate ricca di aggiornamenti da parte del colosso di Palo Alto.